Si può vedere se si ha voglia di una commedia romantica poco impegnativa.
Ciao, sono Daniela, appassionata di cinema e serie tv. Qui trovate le mie recensioni
sabato 28 dicembre 2019
Last Christmas
Kate (E.Clarke) è un disastro e sembra non sapere cosa fare nella vita ma l'incontro con Tom (H.Golding) segna una svolta. Commedia romantica in clima natalizio: film godibile anche se troppo prevedibile. Il cosiddetto colpo di scena non dovrebbe infatti essere tale per uno spettatore attento: si capisce tutto fin da subito. Resta comunque un film piacevole se non si hanno troppe pretese, in alcuni punti anche divertente grazie ai personaggi interpretati da Michelle Yeoh ed Emma Thompson. Tra le scene migliori quelle in cui è presente il protagonista Henri Golding anche se va ammesso che lui e la Clarke non abbiano poi chissà che chimica pazzesca, il che è un peccato perché il film ne avrebbe giovato.
Star wars-l'ascesa di Skywalker
Non è mai facile finire una saga in modo soddisfacente, ancora più di difficile nel caso di una saga con un nutrito gruppo di fan, ognuno dei quali convinto di sapere come dovrebbe concludersi. Inevitabile quindi che episodio IX finisse per scontentare una parte del pubblico. Dopo l'incursione di Ryan Johnson alla regia in episodio VIII, ecco il ritorno di J.J.Abrams che torna al comando così come era accaduto ne Il Risveglio della forza (per me il migliore dei 3 episodi di questa nuova trilogia).
Capisco perché certe scelte possano aver fatto storcere il naso ai più, in particolare la questione origine di Rey che di fatto cancella la decisione presa nello scorso episodio, però devo dire che nel complesso a me è il film è piaciuto molto, più de Gli ultimi Jedi: la storia ha una sua coerenza, in alcuni punti forse un po' scontata, ci sono un sacco di richiami e citazioni al passato della saga. Mi piace che si siano concentrati sul trio Rey-Poe-Finn, per me il punto di forza della trilogia, ottimo Adam Driver come Kylo Ren, anche se forse un po' scontata la risoluzione del suo personaggio. Le scene di battaglia sono appassionanti e non eccessivamente lunghe. Il film dura due ore e un quarto ma non è affatto pesante.
Capisco perché certe scelte possano aver fatto storcere il naso ai più, in particolare la questione origine di Rey che di fatto cancella la decisione presa nello scorso episodio, però devo dire che nel complesso a me è il film è piaciuto molto, più de Gli ultimi Jedi: la storia ha una sua coerenza, in alcuni punti forse un po' scontata, ci sono un sacco di richiami e citazioni al passato della saga. Mi piace che si siano concentrati sul trio Rey-Poe-Finn, per me il punto di forza della trilogia, ottimo Adam Driver come Kylo Ren, anche se forse un po' scontata la risoluzione del suo personaggio. Le scene di battaglia sono appassionanti e non eccessivamente lunghe. Il film dura due ore e un quarto ma non è affatto pesante.
martedì 10 dicembre 2019
The Crown-stagione 3
Quando si realizza una serie di successo non è mai facile mantenere alto il livello a mano a mano che passano le stagione. Ancora più difficile se, come nel caso della terza stagione di The Crown, viene cambiato l'intero cast. La serie Netflix non ha però deluso le aspettative e ha mantenuto la sua qualità anche in questa stagione. La qualità del nuovo cast ha senz'altro contribuito: e se era facile prevedere che la Colman o la Bonham Carter si sarebbero mostrate all'altezza, la vera sorpresa della stagione è stata Josh O'Connor. Il principe Carlo, interpretato appunto da O'Connor, si è dimostrato un'ottima aggiunta e le puntate che lo hanno visto protagonista sono state tra le migliori della stagione, assieme a quella sulla miniera. Chi lo avrebbe detto che Carlo sarebbe diventato uno dei personaggi migliori! L'unico passaggio a vuoto per me è stata la puntata sullo sbarco sulla luna: se da un lato ha permesso a Tobias Menzies di mostrare le sue qualità, dall'altro mi è sembrata troppo lunga e poco entusiasmante.
Niente da dire poi come anche per le precedenti due stagioni su regia, scenografia e costumi, sempre impeccabili. Non vedo l'ora di vedere la quarta, con l'arrivo di Diana, che dovrebbe garantire che Josh O'Connor continuerà ad avere molto spazio, e con la comparsa della Tatcher.
Frozen 2
Dopo l'enorme successo riscontrato dal primo Frozen era quasi inevitabile che Disney decidesse di realizzare un seguito. Non è sempre facile però fare un film che sia all'altezza del predecessore. In questo caso credo che Disney sia riuscita a realizzare un ottimo sequel. Il film mantiene i punti di forza del primo capitolo: il rapporto tra le due sorelle, qui ancora più centrale che nel primo Frozen, la simpatia di Olaf e Sven, con l'aggiunta di nuovi personaggi accattivanti, e canzoni orecchiabili, anche se forse manca una Let it go.
Il nodo principale della vicenda riguarda una foresta incantata che ha un ruolo importante nel passato di Arendelle e dalla quale proviene una voce che sembra chiamare Elsa. La trama è piuttosto semplice però il film scorre via in modo molto piacevole, con un paio di sorprese inattese e altre invece prevedibili.
Se avete amato il primo Frozen apprezzerete anche questo film
Il nodo principale della vicenda riguarda una foresta incantata che ha un ruolo importante nel passato di Arendelle e dalla quale proviene una voce che sembra chiamare Elsa. La trama è piuttosto semplice però il film scorre via in modo molto piacevole, con un paio di sorprese inattese e altre invece prevedibili.
Se avete amato il primo Frozen apprezzerete anche questo film
domenica 1 dicembre 2019
The Irishman
Tre ore e mezza di film nelle mani di un regista meno capace di Scorsese risulterebbero pesantissime e invece scorrono via senza intoppi. Una storia di mafia come solo Scorsese sa raccontare con dei mostri sacri della recitazione che interpretano personaggi realmente esistiti per un film che copre 30 anni di vita e di storia.
De Niro, il protagonista principale del film, interpreta l'irlandese del titolo, Frank Sheeran, sicario di mafia. Tra le parti centrali del film ci sono il suo rapporto con il capo e amico Russell Bufalino (Joe Pesci) e il sindacalista Jimmy Hoffa (Al Pacino).
Il film è girato in maniera magistrale e la narrazione, che fa avanti e indietro tra diversi piani temporali, è ben gestita: la non linearità del racconto aiuta a mantenere viva l'attenzione. Tre grandi attori danno il meglio di sè ma se proprio si volesse fare un confronto tra i tre direi che Al Pacino esce come vincitore e spero che ci sia spazio per lui nell'imminente stagione dei premi. Oltre ai tre citati c'è anche il resto del cast che non sfigura affatto ed è formato da ottimi caratteristi come Harvey Keitel e Ray Romano.
Se vi piace l'argomento trattato vi consiglio di non perdervelo.
De Niro, il protagonista principale del film, interpreta l'irlandese del titolo, Frank Sheeran, sicario di mafia. Tra le parti centrali del film ci sono il suo rapporto con il capo e amico Russell Bufalino (Joe Pesci) e il sindacalista Jimmy Hoffa (Al Pacino).
Il film è girato in maniera magistrale e la narrazione, che fa avanti e indietro tra diversi piani temporali, è ben gestita: la non linearità del racconto aiuta a mantenere viva l'attenzione. Tre grandi attori danno il meglio di sè ma se proprio si volesse fare un confronto tra i tre direi che Al Pacino esce come vincitore e spero che ci sia spazio per lui nell'imminente stagione dei premi. Oltre ai tre citati c'è anche il resto del cast che non sfigura affatto ed è formato da ottimi caratteristi come Harvey Keitel e Ray Romano.
Se vi piace l'argomento trattato vi consiglio di non perdervelo.
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