serie tv

martedì 18 febbraio 2020

Le terrificanti avventure di Sabrina- stagione 3

La seconda stagione de Le terrificanti avventure di Sabrina mi era piaciuta davvero tanto e il finale prometteva una terza parte interessante. Purtroppo però questa terza stagione mi ha davvero delusa tanto. Intanto nel complesso l'ho trovata abbastanza noiosa, tant'è che ho faticato non poco a finirla mentre la seconda l'avevo davvero divorata in breve.
Il problema principale della serie sta in Sabrina, ed è un guaio quando è la tua protagonista la cosa peggiore: anziché fare passi in avanti e crescere, ho trovato in Sabrina una decisa involuzione; è sempre stata un personaggio interessato al suo tornaconto che non ragiona troppo sulle conseguenze delle proprie azioni ma in questa stagione mi è sembrata particolarmente egoista e anche nel finale nonostante tutto quello che è accaduto nella stagione prende una decisione stupida e azzardata che avrà sicuramente ripercussioni poco piacevoli.
Anche la storia tra Sabrina e Nick è stata scritta decisamente male: credevo che il salvarlo dagli inferi sarebbe stato un tema della stagione e invece è stato liberato in 1-2 puntate con Sabrina che non riesce minimamente ad aiutarlo a superare il trauma della possessione del Signore Oscuro e lui incapace di parlarne con lei. Se gli sceneggiatori puntano a farli stare insieme in futuro ci sarà da lavorare.
Lo scontro con Caliban poi è stato abbastanza noioso dato che lui non è stato un cattivo neanche lontanamente interessante o approfondito, sembrava che l'unica cosa che contasse fosse il suo essere figo.
Anche i pagani che sono sembrati inarrestabili per 6-7 puntate sono stati sconfitti banalmente.
Ci sono comunque stati degli elementi interessanti in questa stagione: su tutti il percorso di evoluzione di zia Zelda, vera MVP di questa terza parte, interessante sia il suo tentativo di gestire l'accademia e guidare la congrega, sia il suo abbracciare Hecate nel finale; la sua potenziale relazione con Mama Marie sembre promettere cose interessanti per la quarta stagione. Ambrose è un altro personaggio ben sviluppato e uno dei pochi a usare il cervello; spero che continui ad essere molto presente. Theo e Robin sono altre note positive della stagione: la loro relazione è stata dolce. Roz ed Harvey invece un po' anonimi a sto giro.
Non perdo la speranza che nella quarta stagione possa risollevarsi ma bisognerà lavorare non poco sulla sceneggiatura.

domenica 9 febbraio 2020

Oscar 2020: i miei pronostici

Ecco per me chi vince gli Oscar oggi.

MIGLIOR FILM: 1917
MIGLIOR REGIA: Sam mendes (1917)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Joaquin Phoenix
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Renee Zellweger
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Brad Pitt
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Laura Dern
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Parasite
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Jojo Rabbit
MIGLIOR FOTOGRAFIA: 1917
MIGLIOR COSTUMI: Piccole donne
MIGLIOR MONTAGGIO: Joker
MIGLIOR MAKE UP: Bombshell
MIGLIOR COLONNA SONORA: Joker
MIGLIOR CANZONE: I'm gonna love me again (Rocketman)
MIGLIOR SCENOGRAFIA: 1917
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: 1917
MIGLIOR MIXAGGIO SONORO: 1917
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: Klaus
MIGLIOR FILM STRANIERO: Parasite

domenica 2 febbraio 2020

1917

Splendido film di guerra, ambientato nel 1917 come si evince dal titolo, diretto magistralmente da Sam Mendes. In 1917 viene raccontato un unico episodio: due soldati britannici devono percorrere 15 km per fermare l'attacco di un loro battaglione che rischia di finire in una trappola tedesca. Lo spettatore mantiene uno stato d'ansia quasi costante mentre segue il difficile compito dei due soldati che devono percorrere la trincea abbandonata dai tedeschi e un territorio in mano ai nemici per cercare di salvare la vita a 1600 loro commilitoni.
La regia di Mendes è sempre focalizzata sui due protagonisti ed è girato in un unico piano sequenza con una fotografia davvero ottima. Il film dovrebbe vincere meritatamente diverse statuette il prossimo weekend agli Oscar e potrebbe anche portarsi a casa il premio come miglior film. Tecnicamente è fatto davvero bene, ed è assolutamente coinvolgente. Mi sembra però che non si parli abbastanza della ottima recitazione di MacKay che in diverse parti è da solo in scena e porta sulle sue spalle il peso del film. Film poi impreziosito dai camei di attori di talento come Colin Firth e Benedict Cumberbatch.

The english game

The english game è una miniserie Netflix, realizzata dai creatori di Downton Abbey, e incentrata sulle origini del calcio moderno. I protago...