serie tv

venerdì 30 novembre 2018

Widows-eredità criminale

Widows-eredità criminale è il nuovo film di Steve McQueen, regista di 12 anni schiavo. Veronica (V.Davis) è sposata con il criminale Harry (L.Neeson) che muore assieme ai suoi collaborati durante una rapina. La persona che hanno derubato rivuole i suoi soldi e li chiede a Veronica che decide così di realizzare un furto facendosi aiutare dalle vedove degli uomini che lavoravano col marito.
Il film è un heist-movie ricco d'azione, senza tempi morti: non solo il furto in sè è molto adrenalico ma anche tutta la parte di preparazione è interessante e regala anche un colpo di scena piuttosto inaspettato. Widows vanta un gran cast al femminile in cui spicca un'ottima, come sempre, Viola Davis. Non c'è spazio però solo per i furti ma anche per tematiche politiche: una campagna elettorale per diventare consigliere comunale fa da cornice alla vicenda. Anche qui McQueen mette in mostra tutte le sue doti già mostrate nei precedenti lavori.

lunedì 26 novembre 2018

La ballata di Buster Scruggs

La ballata di Buster Scruggs, ultimo film dei fratelli Coen, è disponibile su Netflix. Presentato all'ultima mostra dei cinema di Venezia ha meritatamente vinto il premio per la sceneggiatura.
È un film a episodi: 6 storie con cast e personaggi diversi, il cui unico legame è l'ambientazione western. Il tono poi varia da storia a storia: si passa dal musical a toni decisamente più cupi. Sono presenti di fatto tutti gli elementi tipici della frontiera americana: il pistolero, il cercatore d'oro, le carovane, ecc.
Si tratta di un film diverso dal solito e alcune storie sono più interessanti di altre: io ho preferito in particolare la prima, che dà anche il titolo al film, se non altro per il fatto di essere praticamente un musical con protagonista un pistolero, una scelta spiazzante, e quella con Zoe Kazan, ambientata in una carovana in viaggio verso l'Oregon.
Mi è piaciuta anche la scelta di collegare le varie storie partendo da un libro (mi ha ricordato i vecchi cartoni della Disney).
Il cast è davvero ottimo, così come regia e sceneggiatura. Diciamo che il tono non è sempre allegro, quindi se cercate un film che vi tiri su il morale evitate.

domenica 25 novembre 2018

The Front Runner-Il vizio del potere

Il Torino film festival quest'anno è stato inaugurato da The Front Runner-Il vizio del potere di Jason Reitman con Hugh Jackman nei panni di Gary Hart, candidato alla Casa Bianca nel 1988.
Il film segue la campagna elettorale del 1988 durante la quale Hart era candidato con i democratici ed era il grande favorito alla vittoria ma uno scandalo per una relazione extraconiugale compromise la sua corsa alla presidenza.
Il film è avvincente ed è interessante seguire la campagna elettorale e le strategie utilizzate per riuscire a vincere; nonostante l'ambientazione negli anni '80 si affrontano temi di grande attualità ed è indubbiamente interessante vedere come la vita privata di Hart abbia influito così pesantemente sulle sue possibilità di diventare presidente. Hugh Jackman regala un'ottima performance ma è ottimo anche tutto il resto del cast. Forse il finale è un po' troppo frettoloso, avrei preferito vedere sviluppate meglio le conseguenze di quanto accaduto.

sabato 17 novembre 2018

Animali fantastici: i crimini di Grindelwald

Animali Fantastici: i crimini di Grindelwald si svolge pochi mesi dopo la fine del primo film, con Grindelwald (J.Depp) imprigionato che deve essere trasferito in Europa e Newt (E.Redmayne) che cerca di ottenere il permesso di poter viaggiare nel mondo per le sue ricerche. Non voglio parlare troppo della trama perché non voglio spoilerare chi non ha ancora visto il film. Ovviamente come già mostrato nei vari promo ritornano anche alcuni personaggi del primo capitolo, come Tina, Queenie e Jacob. Ma ce ne sono anche di nuovi come il giovane Albus Silente (J.Law) e uno noto ai fan di Harry Potter che avrei preferito che i trailer non avessere spoilerato (e non scrivo di chi si tratta così chi non guarda i trailer non si rovina la sorpresa).
A livello di trama devo dire che ho preferito il primo capitolo che aveva una svolgimento più lineare: qui trovo che forse abbiano inserito fin troppa carne al fuoco, senza riuscire sempre a sviluppare le cose per bene. A volte si ha come l'impressione che inseriscano certi elementi solo per fare richiami alla vecchia saga: vedi la presenza di Nicolas Flamel, assolutamente ininfluente a livello di sviluppo della storia. Mi spiace anche che pur chiamandosi Animali Fantistici questi siano pressoché assenti, se non per un paio di nuove creature; almeno sono ricomparsi gli adorabili snasi. Manca anche un certo approfondimento dei personaggi: tra le parti migliori quelle con Jacob e Queenie, che trovo quelli meglio sviluppati, e i vari flashback. Ottimo il Silente di Jude Law che a mio avviso è veramente riuscito ad essere un giovane Albus che risulta allo stesso tempo nuovo e famigliare allo spettatore. Meno convincente ho trovato il Grindelwald di Depp, più forse per una questione di sceneggiatura e di trucco e parrucco: da quel punto di vista ho preferito la versione di Farell nel primo film.
Nel complesso non è un brutto film ma non mi ha convinta fino in fondo nonostante il colpo di scena finale ti faccia venire voglia di vedere il prossimo capitolo, se non altro per vedere come sviluppano la cosa. E poi la questione del (s)materializzarsi ad Hogwarts me la devono spiegare...

martedì 13 novembre 2018

Lo schiaccianoci e i quattro regni

Ispirato al racconto Lo Schiaccianoci e il re dei topi e al balletto Lo Schiaccianoci, questo film Disney racconta di come Clara (M.Foy), in seguito alla morte della madre, giunga in un mondo parallelo formato da 4 regni. Tre di questi regni sono in conflitto con il quarto e Clara dovrà aiutare a salvare la situazione.
Il film Disney non sta andando particolarmente bene al botteghino nel mondo con la quasi sola eccezione del nostro paese.
Il film ha tra i suoi maggiori pregi sia la scenografia che i costumi, entrambi davvero ben fatti. Vanta anche un ottimo cast forse non utilizzato a dovere: devo dire ad esempio che ho trovato irritante il modo in cui la Knightley parla nel doppiaggio italiano. Le atmosfere del film in alcuni punti mi hanno ricordato Narnia (in particolare quando Clara arriva nel regno). Sono presenti anche parti musicali dello Schiaccianoci di Tchaikovski. Sicuramente è un film adatto a famiglie che non mi è dispiaciuto ma che secondo me avrebbe potuto essere approfondito meglio: ad esempio non viene mostrato pressochè nulla dei 4 regni, che sono appena accennati. C'è del potenziale non sfruttato a dovere. Tra le scene migliori il balletto di Misty Copeland.

domenica 11 novembre 2018

Outlaw King-il re fuorilegge

Outlaw King è un film originale di Netflix: narra le vicende di Robert I (C.Pine), re di Scozia che combatte contro gli inglesi per il controllo della sua terra. Si colloca, storicamente, dopo quanto narrato in Braveheart, tant'è che William Wallace viene nominato più volte nel corso del film. 
Il regista di Hell or high water torna qui a lavorare con Chris Pine e anche questa volta il risultato è positivo. Il film è adrenalico, scorre veloce e ci sono scene di battaglie ben girate, in particolare quella finale. Non mancano comunque scene più domestiche e di approfondimento dei personagggi: non è solo un film di battaglie e combattimenti. 
Spesso in film di questo tipo il protagonista viene mostrato come uomo integerrimo dalla parte del giusto mentre i suoi nemici sono tutti brutti e cattivi, ho apprezzato invece il fatto che qui Robert non sia esattamente senza colpe anche se ovviamente i suoi nemici sono rappresentati negativamente. Ottimi sia fotografia che regia. Nel complesso direi tra i migliori originali Netflix che abbia visto. 

lunedì 5 novembre 2018

Museo-folle rapina a Città del Messico

Tratto da una storia vera, il film narra della rapina compiuta al Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico ad opera di due studenti, Juan (G.G.Bernal) e Wilson (L.Ortizgris). Il furto viene attuato con successo ma i problemi cominciano dopo quando i due cercano di rivendere le opere rubate.
Dato il materiale di partenza mi sarei aspettata un film più adrenalinico e invece la narrazione è abbastanza lenta e a tratti anche un po' noiosa. Un ritmo più incalzante avrebbe certamente giovato anche perché il regista aveva a disposizione un ottimo cast, in particolare i due protagonisti Gael Garcia Bernal e Leonardo Ortizgris, ma anche Alfredo Castro che interpreta il padre di Juan. Ho apprezzato anche la sceneggiatura, premiata con l'orso d'argento al festival di Berlino: a spiccare sono soprattutto i dialoghi tra i personaggi e la voce fuori campo di Wilson che narra la vicenda.
Nel complesso il film non è certo brutto però mi aspettavo qualcosa di più.

venerdì 2 novembre 2018

Le terrificanti avventure di Sabrina

Serie originale Netflix degli stessi creatori di Riverdale, di cui condivide l'universo: la cittadina infatti viene nominata più volte anche se al momento non è previsto un crossover tra i due (tenderei a dire per fortuna). Considerata un remake della serie Sabrina vita da strega degli anni '90, in realtà le due serie hanno poche cose in comune se non i personaggi. L'atmosfera di Sabrina di Netflix infatti vira un po' di più verso l'horror, pur senza esagerare, si tratta pur sempre di un teen drama.
La serie comincia con Sabrina (K.Shipka) che si prepara ad affrontare il suo oscuro battesimo grazie al  quale diventerà una strega a tutti gli effetti. La ragazza però è divisa tra il mondo magico e quello degli umani con il quale ha profondi legami grazie al fidanzato Harvey (R.Lynch), le amiche Susie e Rosalind e al fatto che la madre non fosse una strega.
La serie è godibile, in particolare con il passare delle puntate dopo un avvio un po' lento nella prima. E il finale ti fa venir voglia di avere subito una seconda stagione. Nel complesso il cast mi sembra molto azzeccato, in particolare zia Zelda, una magnifica Miranda Otto e la signora Wardell, interpretata da Michelle Gomez che ruba la scena ogni volta che compare. In generale direi che è decisamente meglio di Riverdale: anche qui si tratta di un teen drama ma senza il livello di trash che raggiunge Riverdale; Sabrina è una protagonista meno irritante e stupida di Archie, anche se ogni tanto una leggera irritazione la provoca. Tecnicamente è fatta molto bene.

The english game

The english game è una miniserie Netflix, realizzata dai creatori di Downton Abbey, e incentrata sulle origini del calcio moderno. I protago...