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sabato 8 dicembre 2018

Bohemian rhapsody

Difficile fare un film su una delle più famose rockband di tutti i tempi e accontentare tutti, ancora di più se il fulcro della narrazione è una figura carismatica e amata come quella di Freddie Mercury. Io non sono una fan sfegatata che conosce ogni singolo dettaglio della storia della band quindi non mi esprimo riguardo certi cambi che hanno fatto su alcuni eventi. Consiglierei ai superfan di vederlo tenendo a mente il fatto che si tratta di un film e non di un documentario.
A me è piaciuto moltissimo, in particolare tutte le parti che mostrano esibizioni della band o la genesi delle canzoni e il film ha un bel crescendo, in particolare nell'ultima mezz'ora davvero spettacolare e da brividi. Sicuramente uno dei punti di maggior forza del film è quello di aver trovato in Rami Malek un interprete all'altezza: non era un compito semplice portare sullo schermo Freddie ma lui ci è riuscito alla grande. Ovviamente le canzoni dei Queen hanno davvero molto spazio e riuscire a trattenersi dal cantare non è facile, specie durante il concerto Live Aid. Parlando invece di punti deboli forse ciò che si può rimproverare di più al film è quello di aver glissato su alcuni aspetti della vita di Mercury: diciamo che i lati negativi sono appena abbozzati, quasi che si volesse mostrare una persona priva di difetti. Però non toglie nulla al fatto che il film sia estremamente godibile.

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