Ci sono stati un sacco di adattamenti del romanzo Piccole Donne di L.M.Alcott, sia per la tv che per il cinema, e quindi si potrebbe pensare che non ci fosse la necessità di farne uno nuovo. Eppure Greta Gerwig è riuscita nell'intento di rendere accattivante e diverso dal solito il suo Piccole donne. Una delle sue scelte più felici è senza dubbio la decisione di non seguire una narrazione in ordine cronologico ma di passare tra passato e presente unendo gli avvenimenti per tematiche e creando così degli interessanti parallelismi come ad esempio le scene delle due malattie di Beth. In questo modo lo spettatore riesce a rimanere ancora sorpreso nonostante il materiale sia decisamente noto. Ho molto apprezzato che tutte le ragazze vengano approfondite in ugual misura, anche Amy che non è mai stata la mia preferita acquista spessore in questa versione.
Oltre ad un'ottima regia e sceneggiatura il film può contare su un cast decisamente azzeccato: Saoirse Ronan è una Jo assolutamente perfetta e la chimica con il suo amico Chalamet è notevole. Florence Pugh è un'ottima Amy e Meryl Streep è irresistibile come zia March.
Nel complesso credo che sia una delle miglior trasposizioni di sempre.
Ciao, sono Daniela, appassionata di cinema e serie tv. Qui trovate le mie recensioni
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